Certe cose non cambiano mai.
Altre, per fortuna, sì.

giovedì 31 marzo 2011

Ragazzini. Parliamone.

La Tina abita all'appartamento 422. E' in un residence, che fino a qualche settimana fa era chiuso ai clienti quindi straordinariamente silenzioso. Vogliamo dire troppo? Beh, con la simil-bora che soffia sul lago, la sera si crea questo effetto casa Addams di vento urlato e persiane sbattute che ti si accappona un po' la pelle.

E certo, le luci esterne spente che quando torni dal lavoro e scendi dalla macchina di sera sei al buio completo, e devi iniziare a palpare la porta per trovare la serratura in cui infilare la chiave non è proprio uno spettacolone. Se ti scivola per terra, e fra cappotto - borsa - thermos - varie&eventuali è una possibilità non tanto remota, ti parte la super parolaccia lunga 16 parole che spettina anche i cardellini.

E ora che le luci si sono accese, l'ambiente si è un po' riempito, ci sono macchine parcheggiate nello spazio prima vuoto, la Tina è... Radiosa? Felice? Felicina almeno?
Eccome no. Qualcuno ha da prestarle una bomba? Piccola, neh. Restituisce i cocci poi.

L'ambiente si è riempito di gente.. mmmmh, gente. L'ambiente è pieno di
Ragazzini. Parliamone.



L'aria è invasa di orrida musica techno, stoppo subito i pensieri tipo "ecco la solita snob che ascolta solo trip hop e jazz". Ok, posto che è vero ^_^  resta il fatto che è musica veramente trucida, sembra che qualcuno abbia scordato il minipimer acceso appoggiato a una lastra di metallo. Uno rrghrrrrrghrrrr continuo con qualche sprazzo di melodia. Raccapricciante.

Le voci che si sentono gridare da un balcone all'altro sono resoconti esilaranti di chi sta più in bagno e a far cosa, neh, mi raccomando non ci perdiamo il numero esatto di amicicci col cagotto. Ci tengo.

La beata gioventù ha anche tanta voglia di zompettare da una stanza all'altra, saltare come scimmie in gabbia, far rotolare quintali di cose sul pavimento e correre sul ballatoio. Con falcate degne di centauri.


Va ben dai. Tanto è partito il count down - tiè!

mercoledì 30 marzo 2011

Propostina

Ieri è stata una giornata anomala. Iniziata con cori anni '60 in macchina, sole e buoni propositi è esplosa, nel giro di un paio d'ore, in una sequela di parolacce e rabbie sparse contro chi non capisce - non vuole capire - cerca solo qualcuno a cui dare la colpa di tutto, e via su questa strada.
In pratica la Tina aveva sopra la testa il fumetto su cui anche un cieco avrebbe potuto leggere "avvicinati ancora e te mozzico".

Si è sforzata per tutto il giorno di non lasciare l'impronta dei denti nel sedere di qualcuno, e per fortuna è stata aiutata nell'arduo compito da colleghi che l'hanno presa abbondantemente in giro su un po' tutto (beata innocenza, non sapevano di rischiare la vita :p )

Ma ce l'ha fatta, ed è arrivata a fine giornata senza scazzottate alla Bud Spencere & Terence Hill - peccatissimo perchè ci sarebbe stata alla grande.


A parte le considerazioni su oggi sarà una giornata diversa, oggi sì che darò prova a me stessa di pazienza e tecniche joga avanzate, oggi sarò un fulgido esempio di savoir faire e grazia, la Tina chiede a chiunque voglia partecipare di istituire un fight club de noartri per quelle giornate in cui il mondo ti prende a scudisciate, le telefonate sono dense di barriti di gente imbestialita, il lavoro sembra una sequela di atti senza senso e la vita fuori appare intrigante come un piatto di pastina col brodo di dado - non le stelline che sarebbe già troppo.


Aspettando di compilare il listone delle adesioni - piano con quei gomiti, c'è posto per tutti - la Tina pensa agli aspetti ironici della vita. Che stamattina, per iniziare bene, le ha fatto scivolare dalle mani il thermos del tè verde che s'è ammaccato più di quanto già non fosse, la bottiglia di beverone energetico e la borsa dalla spalla, che tanto dentro aveva solo 12 kili di roba e quindi non l'ha azzoppata per niente.
Grazie vita, ai lov iu tu!

lunedì 28 marzo 2011

Quando sei astuta...

La Tina si vuole bene. Per carità, ci sono giorni in cui si ama di più e altri di meno, giorni in cui si trova più attraente e altri in cui si guarda e si darebbe le botte in testa come le scimmiette in gabbia.

Ma a volte mette in dubbio anche un barlume di intelligenza.

Sabato a pranzo: grigliata.
Cornice idilliaca, la griglia in cui si scalda il carbone, lo sfrigolio della carne, mmmmh...., amici e amici di amici di ogni nazionalità, tedeschi e americani e svedesi, discorsi interessanti e risate.

Torniamo al punto precedente.. Carne grigliata.
Carne rossa grigliata. Una passione. Una garanzia certa di acquolina in bocca.
Da mangiare ridendo, con le mani, dalla griglia direttamente, insieme a funghi e zucchine e salsicce e chi-più-ne-ha-più-ne-metta.
E birrina, e vino rosso, ché non si mangia la carne rossa con l'acqua, santa pace.

A metà pomeriggio, oh non dimentichiamoci delle due fette di torta al cioccolato con fiorellini di zucchero, la Tina va a fare la milleduecentesima pipì della giornata.
E in bagno trova, perfida, una bilancia.

Gioco di sguardi.
La bilancia fissa sorniona la Tina, pensando "mica ti peserai adesso pirla, con tutto quello che hai mangiato e che hai addosso, i jeans e la felpotta, cià fai pipì e libera il bagno, su!" Ma la Tina pensa, quant'è che non mi peso? Mesi & mesi? Cià dai, un po' di coraggio!"

Pronti alla sfida, mani altezza pistola e il primo che spara vince.

E calciate via le scarpe da ginnastica salta su ginnica e atletica come un tricheco.

OMMIODDIO!

Ancora piange.

venerdì 25 marzo 2011

Voglia d'Irlanda

Ci sono mattine in cui ci si sveglia con voglie precise - niente sorrisetti ironici, grazie.

Alla Tina capita con :
. un gusto particolare di succo di frutta, ovviamente mai quello che ha in casa
. quella maglietta verde acido con su la tipa disegnata in strass che se va bene è profumata di ammorbidente all'ambra nel cassetto, sennò è l'ultima cosa in fondo alla pila da lavare e allora lasciamola lì ^__^
. un luogo specifico, ma non tipo "Londra", più come "quella panchina immersa nel sole sull'ansa del fiume a Little Venice dietro Camden", ecco
. parlare con una persona che potrebbe essere sua sorella (easy task!) o il fidanzatino dell'asilo, tale Filippo non-so-più-il-cognome, con cui a quattro anni voleva mettere su famiglia e fare 11 figli - giuro!
. varie ed eventuali.

Sarà la voglia di peregrinazioni infinite che l'assale, sarà che è venerdì mattina e si stende davanti a lei ammiccante il weekend, sarà che il sole sembra un invito a saltellare nei prati come Homer nei momenti di imbecillità, sarà quel che sarà ma la Tina stamattina ha aperto gli occhi e pensato:

io ho voglia d'Irlanda!

Questo nelle orecchie, e questo negli occhi....

giovedì 24 marzo 2011

Cambiamenti in vista

La Tina ha sempre vissuto nella sua vita la sindrome del prossimo-sarà-migliore.

Dall'asilo in poi s'è detta che la prossima scuola sì!, che sarebbe stata bella! Le elementari sarebbero state più belle della materna, le medie più divertenti delle elementari (che erano state orrende), il liceo meglio delle medie (quasi + schifose delle elementari, sic!) e l'università certamente una figata rispetto al liceo (che comunque era andato bene, finalmente!)

Il luogo in cui vivere?? Mai andato bene! E sì che ne ha provati diversi, dal paesino di provincia, al micro-borgo simil-medievale, alla città-grande-grandissima-metropoli (unico vero amore...), dalla montagna in cui girare in scarponi chiodati alla spiaggia bianca fronte-oceano. E nella quasi totalità dei casi aspettava sempre il prossimo luogo, che certamente sarebbe-stato-migliore... povera pirla illusa.

Non volendo dare di sé un'immagine sbagliata ci tiene a precisare che non ha vissuto una vita di stenti o stridore di denti, anzi. Si è comunque sempre divertita, ma con quel sottofondo di il-prossimo-sarà-migliore che non le ha mai permesso di apprezzare fino in fondo certe situazioni, o luoghi.

Ora, a poco tempo dal prossimo, imminente capovolgimento della sua vita (non per niente definita nomade...) che sarà di luogo e di azioni, la Tina ha deciso che se ne frega una bella cippa di come sarà il prossimo. E non perchè sia diventata atarassica o menefreghista.

Ha semplicemente deciso che ciò che vuole coltivare o diventare lo farà in qualsiasi luogo e condizione perchè dipende solo da se stessa, e allora basta attesa sospirante del momento-perfetto in cui realizzare i propri sogni o delle condizioni-senza-nemmeno-una-pecca. Che tanto, campa cavallo....

E oggi la Tina si sente così


mercoledì 23 marzo 2011

La Tina non è, sorprendentemente, l'essere dotato del carattere più semplice del mondo. Oibò.
Fra i suoi innumerevoli pregi e gli altrettanti difetti, ce ne sono alcuni che lei tenta, tenta davvero di combattere. E' durissima, detto senza ironia, riconoscere in sé delle pecche e lottare per fare in modo che non diventino i tratti dominanti della propria personalità.
Perchè ovviamente più sono brutti e più sono infidi, e si intrufolano come serpi nella tua indole. Mannaggialloro.

Oggi la Tina s'è combattuta le sue battaglie contro due brutte bestie - giro di applausi, please.


Ha parlato con una persona con cui non ha confidenza esponendole le sue esigenze, sperando lei capisse e non la mettesse in difficoltà. Ha chiesto con tono gentile che quella persona le venisse incontro anche se non aveva nulla da guadagnarci, e ha inghiottito quel rospaccio che è l'orgoglio, il mi-devo-abbassare-a-chiederti-un-favore-e-quindi-ti-odio, il io-non-devo-avere-bisogno-di-nessuno.

Dopodiché, presa dal sacro fuoco della conquista ottenuta - apparentemente piccola ma non per lei, vi assicuro - ha deciso fatto trenta di far trentuno.

E così ha scelto di fidarsi, fidarsi di questa persona che tutto sommato ha promesso a parole ma non ancora a fatti. Fidarsi che non la lascerà a piedi, non se ne fregherà delle sue esigenze, non scomparirà nei meandri delle   promesse a vuoto. Lei non si abbandonerà al suo consueto cinismo, al quando-mai-lo-farà o tanto-sono-tutti-uguali o altro.

Oggi la Tina sorride e canta nella sua testa le parole di un saggio,

"sarà forse un'assurda battaglia ma ignorare non puoi 
che l'assurdo ci sfida per spingerci ad essere fieri di noi".

martedì 22 marzo 2011

E anche io mi awardo!

La Tina è stata awardata, ladies & gentleman.
Eh sì.


E siccome è una che ci tiene, e ha in camera la vetrinetta con tutte le coppe vinte per il curling su prato, le fasce per "Miss Gambalunga" e "Miss Simpatica come pochi", aggiunge la targa con il Liebster Blog e si sente tutta gongolante.
Ringrazia di cuore Liz e anche Seavessi, che l'aveva premiata sulla fiducia ad un solo giorno dalla sua nascita ^_^

Purtroppo il trucco di oggi non comprende mascara waterproof quindi eviterà i discorsi lacrimosi di accettazione, ma si sente davvero contenta di avere questa opportunità divertente di entrare in contatto con tante persone nuove, stimolanti e piene di idee.


Ora, come funziona:
1. accetto l'award e ci scrivo su un post nel mio blog
2. scelgo fra 3 e 5 blog che seguo, da poco e con meno di 100 lettori fissi e comunico loro che hanno vinto (and the winner iiiiiiiiiiiis....)
3. linko il blog della persona che me l'ha dato (siete su girls! vi vedete?)


E siccome ora lo passo, tenetevi perchè le fortunate sono
Nina, perchè scopro modi diversi di desiderare qualcosa di bello e leggerla è sempre un piacere
Nina  perchè l'ho appena scoperta, i suoi disegni mi incantano e ha una leggerezza che mi conquista
Nene perchè la passione culinaria è una gran cosa, consiglio a tutte/i di prendere spunti e ovviamente mi aspetto di assaggiare le ricette migliori al prossimo incontro! :D


Bene! 
Per tutte, la targa in cristallo con scritta in oro zecchino verrà consegnata da un fico imperiale in desabillè. Vi farò sapere dove ;)

lunedì 21 marzo 2011

Guidando....

La Tina ieri si è sciroppata 5 ore di guida per vedere un amico caro. Il suo navigatore la prendeva per il culo dicendo che sarebbe arrivata entro un'ora e 38 minuti, ahahah, ma l'andata ne ha richieste più di tre. E vabbè, i primi vacanzieri escono dalle tane e si sbizzarriscono a intasare le strade, che male c'è?
- istinti primordiali di pestaggio accanito ai vacanzieri - 

Approfittando del tempo passato col sedere piatto ascoltando musica, la Tina s'è sbizzarrita in tanti pensieri sparsi sugli ultimi giorni.

Tipo:
è bellissimo quando incontri un amico e ti apri con lui raccontando quello che ti passa per la testa e nella vita, ti confronti e ridi e pensi

è assurdo quanto sia divertente mettersi a ballare appena riconosci quel pezzo di musica stupidissima e danzereccia, e fregandotene delle macchine in fila vicino a te ti esibisci in una performance simil-tarantolata degna di una cubista. da seduta.

è una gran roba che qualche anima pia abbia inventato il moment che al primo giorno di ciclo si prende come le zigulì, a manciate - lo dice anche il bugiardino! 

è interessante discutere con una persona (eh sì, è successo anche questo), scoprire che al di là delle ragioni o dei torti ti fai domande e ti metti in discussione, senza arroccarti nelle tue posizioni - però un bel vaf°_%§* ci sta pure lui!

è fichissimo che nonostante il desiderio di maternità sia pari a 0, al pensiero di andare a conoscere la neopupa di una coppia di amici la Tina si senta supercontenta e piena di curiosità per questa nuova personcina che sarà uno spettacolo

è entusiasmante avere per la testa pensieri e progetti e idee che si vogliono sviluppare, e nonostante la paura di fallire o di non realizzarli in pieno dirsi comunque "a 'sto giro non ci rinuncio, non esiste proprio" e darsi anche le pacche sulle spalle di incoraggiamento

è fantastico alzare gli occhi e vedere una luna che sembra sorridere come il gatto del Cheshire e sentire dentro una pace assoluta. 


venerdì 18 marzo 2011

Ah, Spring again!

La Tina oggi festeggia la Primavera. Smettetela di guardare i calendari, lo sa anche lei che non si festeggia ufficialmente oggi. Ma stamattina si è alzata, ha spalancato tutte le finestre di casa, per cui si è creata una meravigliosa corrente e gli scontrini abbandonati sul tavolo si sono trasformati in farfalle bianche svolazzanti.

Ha preparato il tè ed è andata a berlo in terrazza con le maniche corte - sì, le maniche corte!!!

Ha pulito il tavolino rotondo che da grigio-tristezza-polveroso si è trasformato, dopo circa 200 passate di spugnetta e sapone, in bianco-sfavilloso-chi-ci-può-credere-che-sono-così-bello e ci ha piazzato sopra il suo pc, e scrive all'aperto.

Ha catalizzato l'attenzione dei vicini ascoltando "Mas que nada" di Sergio Mendez a volume da stadio muovendo il sederone e sentendosi immensamente libera e noncurante di chi la circonda, e anche le mutande colorate stese ad asciugare le sembrano un inno alla felicità.


Guarda gli alberi che devono essere stati piantati nella notte evidentemente, perchè fino a ieri non li aveva manco notati, e li ritrova coperti di fiorellini rosa che controsole sembrano un alone colorato.

E mentre ascolta gli uccellini che fanno a gara con Sergio a cantare si sente proprio così




E anche se ora è dovuta correre a mettersi una felpa, perchè s'è alzata quell'arietta così tipica di queste latitudini che ti ricopre di pelle d'oca in due secondi netti, continua a sentirsi così


Felice Primavera mondo!

mercoledì 16 marzo 2011

Momento serietà

Se chiude gli occhi e pensa alla parola "nucleare" alla Tina vengono due immagini in mente:

Ok, questo potrebbe già dare un'idea abbastanza chiara della confusione e dell'ignoranza abissale in cui si muove. Però Homer se la cava benissimo in centrale, diciamocelo. E in cravatta è un figurino!
Vabbè, dicevamo?

Ah sì.

Quando si parla di qualcosa che non si conosce bene, il rischio di fare una figuraccia - quello che le nobildonne d'oggi chiamano pestave una mevda - è sempre a portata di mano. Per questo non si ha la minima intenzione di commentare i fatti - che toccano inevitabilmente anche l'argomento nucleare - tragici e sconvolgenti di questi giorni, in cui ogni primapagina online è un inno all'angoscia, alla profonda pietà per chi è morto e forse ancora di più per chi sopravviverà fra malattie, malformazioni e dolore.

La Tina vorrebbe invitare amici, parenti & benefattori a fare una cosa: INFORMARSI sull'energia nucleare. Non su questo blog  ^__^ perchè il diploma breve in "atomicismo secondo livello" l'ho lasciato per ultimo dei miei corsi Cepu. Informarsi in modo critico su ciò che si ritiene importante sapere e capire: dal funzionamento delle centrali, ai costi di gestione, al trattamento delle scorie a.. tutto. Perchè non dev'essere per forza qualcun altro a scegliere per noi cosa sia meglio o peggio fare.
No, non vale rivolgersi per info a Homer, grazie per averlo chiesto.


In questi giorni è stata organizzata una mostra che non ha nulla a che fare con l'energia nucleare, ma voglio segnalarla a chi ritiene che se certe cose - catastrofi ambientali in primis - non le possiamo purtroppo prevedere e tanto meno evitare, ce ne sono altre che dipendono da noi, eccome. E allora almeno su quelle, agiamo.

SenzAtomica, "trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari"  dal 26 Marzo al 16 Aprile a Firenze.

martedì 15 marzo 2011

Competitiva??

Ci sono momenti nella storia di ognuno in cui ci si valuta o rivaluta con una certa attenzione.
Per la Tina sono soprattutto quelli in cui si paragona ad altri, e ne esce spesso un po' bastonata. Unicamente da se stessa.

La Tina non è combattiva. Sa essere una belva, ma non è competitiva. Lei è quella che al liceo, quando andava dietro ad un tipo e scopriva che anche un'altra ragazza aveva mirato allo stesso bersaglio, si tirava indietro altezzosa dicendo a se stessa "non ho bisogno di giocarmelo come una fish a poker, né vincerlo alla corsa dei sacchi". E spariva.
Non aveva importanza che l'altra pretendente fosse la sorella minore ma più gnocca di Carlà Brunì o bella come la celebrata figlia di Fantozzi, lei nemmeno ci provava.

La mancanza assoluta di competitività si rispecchia (ancora adesso!) nella sua completa inettitudine sportiva. Mai fatto uno sport, mai praticata un'attività in cui ci fosse da gareggiare con qualcuno. Vurìa mai!! E chi c'ha voglia di allenarsi? Di concentrarsi con disciplina su un obiettivo? Meglio battere le mani dagli spalti mentre gli altri lo fanno, con una birra in mano.
Oook, forse il fatto che lo sport preferito della Tina sia il rugby preclude un po' le sue possibilità di praticarlo, ma va ben dai!!

Questa notte è successa una cosa che l'ha fatta riflettere. E ridere, al buio e da sola. Preso un libro in biblioteca nel pomeriggio, la Tina torna a casa dopo la passeggiata a bordo lago dicendo "ma sì, mi concedo una mezz'oretta di lettura in relax, che poi ho da fare!" La mezz'oretta s'è magicamente gonfiata. Risultato, il libro iniziato alle 8.10 circa è stato terminato alle 2.10 del mattino, con una pausa-insalata consumata ovviamente leggendo, ca va sans dire. 511 pagg.

A luce spenta, gli occhi stanchi, la Tina si è abbandonata a pensieri idioti. Ai bei tempi del liceo reggeva 100 pagine di lettura per ora. Secche. Ora è calata a circa 85 - calcolato stamattina con la calcolatrice alla mano, ché la matematica non sarà mai il mio mestiere.

E finalmente ha scoperto che è bellittimo competere con qualcuno. Se stessa.

lunedì 14 marzo 2011

Preda della febbriciattola schifida sfociata in raffreddore, che ha trasformato la Tina in una mocciosa circondata di pacchetti nuovi e fazzolettini usati, il letto ridotto a un prato di fiorelloni bianchi accartocciati, si riemerge quieti in un lunedì mattina un po' apatico e sottotono, ma non triste.

La Tina ha sponsorizzato molto l'attività weekendifera, in cui il suo cuore e le orecchie e tutto il corpo dietro, sono stati rapiti dalla bellezza di sentire Harry Potter letto dalla voce suadente di Stephen Fry, attore inglese dotato di un fascino da spettino. E' stato prontamente eletto amiciccio del weekend nonché uomo ideale da ascoltare in interminabili sessioni di chiacchiere.

La Tina ha riflettuto sul potere della favole, sull'abbandono totale a qualcosa di così esterno alla nostra vita ma che ha il potere di incantare e far ridere e far piangere.

Siccome ha sfogliato mentalmente il menu dei suoi eroi personali elaborato negli anni- sempre nel mood evviva le liste! in cui Seavessi l'ha catapultata - condivide con voi la lista invitandovi a indicarne qualcuno dei vostri:

. il conte Dracula, eroe romanticissimo e sanguinario - la visione del film Dracula di Bram Stoker con un Gary Oldman che avrebbe risvegliato dal letargo le marmotte potrebbe avere a che fare con questo, ma le piaceva anche prima;

. Cirano de Bergerac, che se non incontra il suo Shrek è senza dubbio l'uomo che spera di trovare un giorno - anche qui le candidature sono aperte ;)

. Hobbes, la tigre più amorevole e saggia e dolce della storia del mondo;

. il padre de "La strada" di McCarthy, un uomo che combatte contro un mondo schifosamente incomprensibile e si affida per avere fede ad ogni respiro di suo figlio - il libro l'ho finito ieri, fortuna i fazzoletti li avevo già vicini!

E last but not least, l'unico, il solo

. Rat Man, l'essere più sfigato, teneroso e ironico che le sia mai capitato di leggere.

Chè nella vita si deve affrontare tutto, ma senza ridere non ha senso.

giovedì 10 marzo 2011

Quando regna la salute

Diamo il benvenuto alla malaTina. Ebbene sì, dopo un solo giorno di incubazione il subdolo virus bastardo è esploso nel corpo intero dandole l'aspetto di un budino dimenticato fuori dal frigo per circa una settimana.

E siccome se c'hai culo c'hai culo, proprio oggi s'è sparata una bella riunione che già con solo l'influenza sarebbe stata magnifica, ma per di più per farla s'è sparata 70 km. Di curve. Solo andata. 
Praticamente una passata in lavatrice con la centrifuga a mille giri per minuto.

Che poi ci si domanda come mai in stagioni tipicamente malattifere girino le leggende dei magici batteri intercambiabili: il maledistagione è influenza con febbre altissima ma dura solo 34 ore non una di più/febbriciattola scrausa che si trascina con pena per circa 16 giorni/vomito & dissenteria che l'unica soluzione è la scorta dei sudoku + settimana enigmistica in bagno e addio alla vita familiare/tonsille infiammate che devi imparare a respirare con le branchie/dita dei piedi che si gonfiano a dismisura fino a farti scoppiare le scarpe, portassi anche l'anfibio con la punta di metallo.

Ora, la sintomatologia tinesca include: biascicamento delle parole tipo ho un mandarino in bocca e vocetta da fessa, mani di m**da (è il nome del sintomo, mica colpa sua) che fanno cadere a terra qualsiasi cosa prenda, nervoso da stanchezza per cui alla guida si imbestialisce come uno gnu con le pulci e tira moccoli a tutti con espressione maniacale e ricchezza di dettagli.

C'è una sola cosa che può rimetterla di buon umore. Ebbene sì, in certe occasioni la cura è semplice.
Tanto per ribadirne la normalità, la Tina si droga di panini alla mortadella.

mercoledì 9 marzo 2011

Di farfalle e paure

Ognuno affronta le sue paure come può. C'è chi inalbera un'aria spavalda e aggressiva, chi cerca riparo e conforto negli altri, chi soccombe e basta. La Tina urla, anzi gracida, facendo versi strozzati con la bocca a "O".


Ora, ci sono due cose su cui MAI si dovrebbero prendere in giro gli altri: le paure e le passioni.

Se la Tina per esempio è un'appassionata lettrice di Harry Potter e si sente dire che "è una roba da bambini" (chi lo dice non l'ha manco letto) oppure "sì i film li ho visti" (mò te meno, occhio che te meno..), sente questo inesauribile bisogno di mordere il naso all'incauto soggetto.

In ambito paure, invece, la Tina ammette senza problemi la sua fifaggine estrema, anche per cose che apparentemente non possono far paura a nessuno sul globo terracqueo. Così è la vita.

Il bagno dell'ufficio è abitato, da qualche giorno, da una farfallina di quelle tipo falena, grigette e fatte a triangolo. Lo so, lo so, non fanno paura. Sono innocue, non mordono, non pungono, ti svolazzano ebeti intorno e se ne sbattono abbastanza di te. Ma se stai facendo pipì e ti sbuca fuori da sotto il lavandino per un salutino, l'espressione è quella dell'Urlo di Munch, e non puoi smettere di fare pipì a comando o correre al bar per finirla.

Da giorni ormai la Tina entra in bagno come Rambo farebbe nella capanna dei ribelli di sa dio dove combatteva Rambo: guardinga, con lo sguardo che rimbalza fra pavimento e soffitto e finestra e lavandino, fa pipì di corsa - che non è che la convinci a parole a scendere più in fretta..- e si lava le mani con il corpo già fuori. Spera ardentemente di evitare la figura dell'altro giorno, quando per colpa di una intempestiva apparizione si è vista costretta ad allacciarsi jeans e cintura in corridoio e deo gratia che nessuno passava in quel momento.

Considerando che beve acqua e tè tutto il giorno, la Tina ha la diuresi di un'anatra ed è sempre in bagno.
La farfallina pensa probabilmente che stia cercando di fare amicizia.
Senza speranza...

martedì 8 marzo 2011

Ed elenco sia!

Raccogliendo l'invito di Seavessi, che è un tesoro grande, la Tina si appresta ad elencare le sue 10 cose per cui vale la pena vivere.

Ognuno di questi punti è per lei un sorriso e un ricordo e mille altre cose.

In ordine rigorosamente sparso:

. ricevere le mail scritte in dialetto da mio padre e sorridere mentre le sento leggere dalla sua voce
. aprirsi con un amico di nuova o lunga data e sentirlo presente, partecipe, vivissimo
. l'incoraggiamente che viene fatto con gioia, con passione, con gli occhi che brillano
. rivelare i propri sogni o progetti o speranze a qualcuno e non sentirli distruggere, ma anzi esaltare dall'altro
. mia madre che mi prepara la schiscetta ogni volta che parto (n.d.r. la schiscetta è confezionare cibi preparati per essere trasportati, nel mio caso soprattutto biscotti ripieni di marmellata fatta da lei)
. pensare di poter partire, volera via, ma che le radici più forti ma le porto dentro e non me le può strappare nessuno, tutto il resto è capacità di adattarsi alle novità
. scrivere, scrivere, scrivere. Vedere le pagine del mio libro che crescono e sentirmi entusiasta e felice e viva per questo, pensando che un giorno qualcuno leggendole potrà provare lo stesso piacere che provo io a scriverle
. il bigliettino natalizio di mia sorella conservato nel portafolio
. l'attimo prima di baciare un uomo, in cui chiudo gli occhi se no mi si incrocia la vista, ma non solo per quello.. (sì, cupido s'è impiccato nella doccia, lo so)
. l'ironia, che mi fa vedere la vita come un gioco e mi salva in tanti momento dall'autocommiserazione, dalla rabbia e dallo sclero.

Leggendo l'elenco fatto da chi "è sempre stato attratto dagli elenchi", mi accorgo che mai un giorno della vita ho dovuto affrontare certe paure o certi isolamenti, e mi sento immensamente grata per questo, e apprezzo ancora di più chi ci convive con forza e coraggio.

Raccolgo anche il pensiero balengo di Seavessi, di mandare a Roberto gli elenchi. Il mio glielo invio tramite la sua pagina in facebook, non so se abbia modo di leggerlo ma magari gli capita e può farli piacere.

Non ho 10 contatti a cui girare l'iniziativa... (sindrome della piccola-fiammiferaia in agguato, ocio!) ma invito chiunque capiti qui, anche per caso, a fare un elenco personale, per il proprio blog se non l'ha già messo, o se non ne ha uno lo scriva per se stesso, ché certe cose è bene ricordarsele sempre.


domenica 6 marzo 2011

Cercasi orco

Se sei single e rientri nell'età in cui amici e parenti hanno iniziato a indossare fieramente le fedi e sfornare pupi, sai che dovrai attraversare inevitabilmente il momento "ho un amico simpaticissimo che ti vorrei presentare!"

Oh yeah, so che è divertente. Per chi è in coppia, sottinteso, e si gode col giusto sadismo il piacere di vedere due tizi che cercano di scoprire se hanno in comune la benchè minima cosa di cui parlare o se si passerà di gran carriera al "Prendiamo da bere? Ottimo! Un triplo wiskey senza ghiaccio, di corsa".


Alla Tina viene in mente la scena di "Harry ti presento Sally", in cui le tre amiche sono al tavolo a chiacchierare degli uomini su piazza, quando una sfodera un indirizzario da scrivania e inizia a scorrere le schede complete di appunti su ogni tizio ancora disponibile.



Ora, per onestà la Tina deve ammettere di non avere amici/che così carogne da girare con l'agendina dei papabili da presentarle, e di ciò ringrazia il cielo. E per semplificare il compito a tutti i volenterosi che volessero sottoporsi alla ricerca lei, che è buona come un bignè, ha deciso di indicare con precisione ciò a cui potrebbe essere interessata.




Si attendono candidature.

giovedì 3 marzo 2011

Anche no, dai.

E' sera, e la Tina si dirige piena di buonissime intenzioni - e a pancia vuota! - a casa di un'amica, superando i gelidi venti notturni che sembrano urlarle "Pirla, dove te ne vai, stai a casa al calduccio!"

Eh no, perdinci, vado a raccontare un po' delle mie news in giro, sì perchè io sto scrivendo il mio libro, e gente lustratevi le orecchie che ho aperto un blog, sì, io!!
E sapeste che bello leggere i commenti, sissì, e sentirsi tutti ringalluzziti e felici e grati!


Qui la Tina incontra fra altre persone, amici-di-amici, una delle specie più infide, gettabili-dalla-torre e antipatiche del genere umano: la consigliera su tutto, che stasera vuole salvare da un infame destino TE. Sì, TE, è inutile che ti nascondi.

Fra chiacchiere generali la Tina inizia ad accennare timidamente ai tuoi piccoli traguardi, e lei plana come un falco "Uh, anche io sai attraverso un periodo di grandi cambiamenti e forti decisioni, eh sì, e li affronto così, bla bla bla".

Ssssssssì. Affascinante.
Tornando a bomba, cosa stava dicendo? Ah sì, proprio questo. E la Tina riparte ingenua e speranzosa da dov'era stata barbaramente interrotta, ma lei imperterrita riparte col "Quando hai questi periodi, io ci sono passata mille volte ( O.O' ) l'unica soluzione è questa, bla bla bla".

Oddio ma proprio a me, stasera??

Quando si accorge che qualsiasi stratagemma (mi chiudo in un angolino con un'amica? Parlo nell'orecchio al vicino di fianco? Mi esprimo nel linguaggio dei segni?) è vano, e la consigliera-su-tutto è sempre presente come la polvere nell'aria, la Tina prende una drammatica decisione: leva le tende.
Saluti e baci, torna a casa a prepararsi la pasta con zucca e pancetta, e che il cielo la aiuti per la digestione - tanto la notte è giovane.

Finalmente, nella quiete della sua casa, con la musica in sottofondo, rilegge tutti i messaggi di incoraggiamento che le sono arrivati oggi, scritti da dita belle che dicono cose che sanno di buono, e si bulla con se stessa di essere una superstar che col blog di appena 24 ore ha già preso un award - dato sulla fiducia e sull'amicizia  ;)

Grazie a chi sa ascoltare/leggere/sentire gli altri senza bisogno di parlargli sopra!

La colonna sonora mentale di oggi è stata questa. Dolci, vecchie memorie...

mercoledì 2 marzo 2011

Ma...

... la Tina oggi ha assistito alla scenetta esilarante di una persona che ha esordito con "va bene tutto, ma.." mettendo al posto dei discreti puntini un'abbondante dose di parolacce e un sacco di punti esclamativi.

Inutile dire che la Tina ha annuito ad ogni esclamazione e battuto le mani alle parolacce.

Riflettendo con calma, una volta calmate le acque dopo lo scoppio estemporaneo, ha pensato a quanto pesasse quel MA: un macigno, un blocco di ghisa che stravolge il significato di qualsiasi cosa lo preceda.

Quante volte ti senti dire
- Non voglio criticare, MA.. - ma sto per farlo su ogni cosa tu dica/faccia/pensi

- Non pensare male di lui/lei, MA... - ma sto per dirti cose che ti farebbero pensare male anche se tu fossi il campione del mondo di buonismo

- Non è che non mi piaccia, MA - ma mi fa schifo, rassegnati.

Davanti alle parole "non bla bla bla, MA" si sente fremere di curiosità, perchè sa che sta per sentire qualche boiata galattica. E ascolta intrigata.

MA.... la Tina sogna una vita senza MA, senza bisogno di smentire quanto si dice. Un po' di onestà con se stessi e con gli altri, giusto per vivere meglio.

E chissà che non ci si diverta anche di più...



Good night, & good luck!
(anche al neonato blog ;)
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